Statuto

Art. 1DENOMINAZIONE
E’ costituita un’associazione sotto la denominazione “CENTRO STUDI INCONSCIO & CIVILTA’”

Art. 2OGGETTO
L’associazione è apartitica ed aconfessionale, e non ha fini di lucro.
Essa intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, con esclusione di qualsiasi attività commerciale.
Essa si propone di arrecare benefici, diretti od attraverso attività di ricerca e di sensibilizzazione sociale a tutta la popolazione, con particolare attenzione ai giovani ed alle persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, sociali, nelle quali un fattore di alterazione di equilibrio dinamico nella dialettica Coscienza/Inconscio assumesse una evidente rilevanza.
I fini statutari potranno essere perseguiti attraverso la partecipazione, l’istituzione e la gestione di:
1. organizzazione di attività di studio e di ricerca, convegni, giornate di studio, tavole rotonde, seminari, aggiornamento, interventi educativi nelle scuole e simili;
2. pubblicazioni scientifiche su riviste cartacee o anche online su sito web proprio o di organizzazioni con finalità analoghe;
3. assistenza sanitaria nel campo della psichiatria, psicoterapia, psicoanalisi, psicologia clinica, anche attivando convenzioni ad hoc con Enti Pubblici (Regione, ASL, Azienda Ospedaliera) e privati accreditati (case di cura, comunità terapeutiche ecc.).
4. promozione e formazione professionale, artistica, sociale, civile e culturale.
L’associazione potrà inoltre svolgere tutte le attività connesse al proprio scopo istituzionale, nonchè tutte le attività, in quanto ad esse integrative, accessorie anche se svolte in assenza delle condizioni previste in questo articolo, purchè nei limiti consentiti dalla legge.

Art. 3SEDE
L’associazione ha sede in Milano, viale San Michele Del Carso n. 5. Essa ha facoltà di istituire altrove, purchè in Italia, altre sezioni.

Art. 4DURATA
La durata della Associazione è stabilita sino al 31 (trentuno) dicembre 2061 (duemilasessantuno), prorogabile a norma di legge.

Art. 5PATRIMONIO
Il patrimonio è costituito:
1. da eventuali beni mobili ed immobili che diverranno di proprietà dell’Associazione;
2. da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
3. da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti.
Le entrate della associazione sono costituite:
1. dalle quote associative;
2. dal ricavato dell’organizzazione di manifestazioni, (congressi, giornate di studio, seminari) o partecipazioni ad esse;
3. da liberalità e sovvenzioni di enti pubblici, aziende persone fisiche, associazioni e fondazioni;
4. dalle entrate derivanti da pubblicazioni;
5. da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale (fondi pervenuti a seguito di raccolte pubbliche occasionali anche mediante offerte di beni di modico valore; contributi corrisposti da amministrazioni pubbliche).

Art. 6ASSOCIATI
I Soci della associazione “Centro Studi Inconscio &Civiltà” si distinguono in:
1. Soci Ordinari, i quali hanno l’obbligo di versare le quote nelle misure annualmente stabilite dal Consiglio di Gestione;
2. Soci Onorari, i quali non hanno obblighi di versamento di quote sociali;
3. Soci Fondatori sono coloro i quali hanno costituito l’Associazione. Detti soci per il primo triennio di attività ricoprono, di diritto, la funzione di membri del Consiglio di Gestione onde consentire l’avviamento dell’Associazione stessa.
4. Soci Sostenitori sono tutti coloro che sostengono, a vario titolo, le finalità dell’associazione.
Possono essere associati tutti coloro, persone fisiche, maggiorenni, che condividono gli scopi dell’associazione.
L’ammissione dei soci ordinari avviene su domanda scritta degli interessati, sottoposta all’accettazione del Consiglio di Gestione, previo colloquio con uno dei suoi membri o con un socio ordinario a ciò delegato dal Consiglio stesso.
Tutti i soci hanno diritto:
- alla partecipazione nei momenti di incontro culturale ed alla stesura di lavori scientifici ed alla loro pubblicazione;
- ad usufruire dello spazio virtuale specificatamente creato di confronto, collaborazione, ed informazione cui si può partecipare attivamente;
- a partecipare a condizioni agevolate a tutte le manifestazioni o attività organizzate dall’associazione.
I soci ordinari sono tenuti al pagamento della quota di associazione che verrà annualmente stabilita dal Consiglio di Gestione.
I soci che non avranno presentato per iscritto le loro dimissioni entro il 31 dicembre di ogni anno saranno considerati soci anche per l’anno successivo ed obbligati al versamento della quota annuale di associazione.
La qualità di socio si perde per decesso, dimissioni, per morosità o indegnità; la morosità o la indegnità sono sancite dall’assemblea dei soci.
Tale provvedimento dovrà essere comunicato all’associato dichiarato escluso, il quale può ricorrere all’autorità giudiziaria nei modi e termini del Codice Civile.
Tutti gli associati hanno diritto di partecipare all’elettorato attivo e passivo degli organi associativi.
Il contributo associativo è intrasmissibile e non è rivalutabile.
Tra gli associati vige una disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative.

Art. 7ORGANI
Sono organi dell’associazione:
a) l’Assemblea dei soci;
b) il Consiglio di Gestione;
c) il Presidente.

Art. 8ASSEMBLEA
Gli associati formano l’assemblea.
L’assemblea è convocata dal Presidente. Per la validità della sua costituzione e delle sue delibere in prima convocazione è necessario che siano presenti o rappresentati almeno la metà degli associati e le delibere saranno prese a maggioranza dei voti.
Nel caso di seconda convocazione, l’assemblea sarà valida qualunque sia il numero dei soci o dei voti e delibererà sempre a maggioranza semplice.
Per le delibere concernenti le modifiche allo Statuto saranno necessari la presenza di almeno 3/4 degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Per le delibere concernenti lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio sociale è necessario il voto favorevole dei 3/4 degli associati.
L’assemblea, regolarmente costituita, rappresenta la universalità dei Soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge ed al presente Statuto, obbligano tutti i Soci, ancorchè non intervenuti o dissenzienti.
I Soci devono essere convocati in Assemblea dal Consiglio almeno una volta all’anno, mediante comunicazione scritta, diretta a ciascun Socio, contenente l’ordine del giorno, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’adunanza.
L’assemblea viene convocata con avviso spedito almeno quindici giorni prima dell’adunanza con lettera raccomandata, anche a mano, o con qualunque altro mezzo idoneo ad assicurare la prova del ricevimento (compresi telegramma, telefax e posta elettronica).
Nell’avviso di convocazione devono essere indicati il giorno, il luogo, l’ora dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.
Nell’avviso di convocazione può essere fissato un altro giorno per la seconda convocazione.
L’Assemblea deve pur essere convocata su domanda motivata e firmata da almeno un decimo dei Soci. L’Assemblea può essere convocata anche fuori della sede Sociale, purchè in Italia.
L’Assemblea delibera sul bilancio, sugli indirizzi, sulla nomina dei membri del Consiglio di Gestione, sulle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto, e su tutto quant’altro ad essa demandato per legge o per statuto. Hanno diritto di intervenire all’Assemblea e di votare tutti i Soci.
Ogni Socio ha diritto ad un voto; hanno diritto di voto tutti i soci in regola con il pagamento della quota annuale.
I Soci possono farsi rappresentare da altri Soci tramite delega scritta e depositata prima dell’inizio dei lavori.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Gestione oppure, in caso di sua assenza, da un Socio nominato dall’Assemblea. Il Presidente dell’Assemblea nomina un segretario.
Spetta al Presidente dell’Assemblea la verifica della regolarità delle deleghe.
Delle riunioni dell’Assemblea si redige un verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

Art. 9BILANCIO E UTILI
L’esercizio si chiude al 31 (trentuno) dicembre di ogni anno.
Entro 120 (centoventi) giorni dalla fine dell’esercizio, il Presidente del Consiglio di Gestione predispone il bilancio, che dovrà essere approvato dall’assemblea dei soci.
Verrà altresì sottoposto all’approvazione dell’assemblea il Bilancio preventivo dell’esercizio in corso.
Gli utili o avanzi di Gestione, nonchè fondi, riserve o capitale, non verranno distribuiti neppure indirettamente, durante la vita della associazione “Centro Studi Inconscio & Civiltà”, salvo che la destinazione o distribuzione non siano imposte dalla legge e pertanto saranno portati a nuovo ed utilizzati dalla associazione “Centro Studi Inconscio & Civiltà” per i fini perseguiti.

Art. 10AMMINISTRAZIONE
L’associazione è amministrata da un Consiglio di Gestione composto da un minimo di tre membri ad un massimo di sette membri, i quali vengono eletti dall’assemblea dei soci per la durata di tre anni; del Consiglio fa parte di diritto anche un socio fondatore.
Il primo Consiglio di Gestione è composto esclusivamente da soci fondatori.
I Consiglieri sono rieleggibili.
In caso di dimissioni o decesso di un consigliere, il Consiglio di Gestione provvede alla sua sostituzione alla prima riunione successiva, chiedendone la convalida alla prima assemblea annuale.
Il Consiglio di Gestione nomina al suo interno un Presidente, un Vice Presidente, un Coordinatore delle Attività Scientifiche, un Tesoriere ed un Segretario. Le cariche di Segretario e Tesoriere possono essere cumulate da un’unica persona.
Le cariche sociali sono gratuite.

Art.11PRESIDENTE
Il Presidente, ed in sua assenza o impedimento, il Vicepresidente, ha la legale rappresentanza dell’ente di fronte ai terzi e in giudizio e dà esecuzione alle delibere del Consiglio di Gestione.
Il Presidente è nominato dai consiglieri tra i membri del Consiglio di Gestione, dura in carica tre anni ed è rieleggibile. Il Presidente può delegare ad uno o più consiglieri alcune funzioni, nei limiti consentiti dalla Legge.
Al Presidente spetta l’ordinaria amministrazione e la firma degli atti Sociali che impegnino l’associazione sia nei riguardi dei Soci che di terzi. Il Presidente presiede le riunioni del Consiglio di Gestione, ne controlla eventuali deleghe ed il diritto di partecipazione, nomina un segretario, cura la stesura del verbale che sottoscrive insieme al Segretario.

Art. 12
Il Consiglio di Gestione si riunisce ogniqualvolta il Presidente, o almeno due dei suoi membri, lo ritengano necessario.
Esso è convocato almeno otto giorni prima della riunione, con comunicazione scritta inviata tramite lettera (anche a mano), telefax o posta elettronica. In caso di urgenza la convocazione può essere fatta almeno due giorni prima. Per la validità delle deliberazioni occorrono la presenza effettiva della maggioranza dei membri del Consiglio ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede. Il Consiglio di Gestione è presieduto dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente; in assenza di entrambi, dal più anziano di età dei presenti.
Delle riunioni del consiglio si redige il relativo verbale su apposito registro, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Il Consiglio di Gestione:
1. cura la gestione ordinaria e straordinaria dell’associazione;
2. redige i bilanci e li presenta all’Assemblea;
3. compila il regolamento per il funzionamento dell’associazione.

Art. 13SCIOGLIMENTO
Lo scioglimento dell’associazione è deliberato dall’Assemblea, la quale provvede alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione dell’eventuale patrimonio ad altra associazione operante in analogo settore.

Art. 14
Per tutto quanto non disciplinato dal presente statuto si fa rinvio alle disposizioni di leggi speciali e a quello del Capo II e III del Titolo II del Libro I del Codice Civile.